Insieme si può!

Da sempre crediamo nella possibilità di unire fra loro le forze politiche, le associazioni e soprattutto le persone che condividono i valori comuni della sinistra, come il rispetto della Costituzione, il lavoro, la scuola, la salute e la sanità pubblica, la tutela dell’ambiente e la cura del territorio, il pacifismo, l’accoglienza, la cultura, la lotta alla corruzione e all’evasione fiscale.

E’ la parola sinistra che contraddistingue il nostro impegno e la nostra azione, ciò che ha fatto un certo “centro-sinistra” negli ultimi anni è cosa ben diversa. Come diverso è il nostro pensiero e l’idea che abbiamo della società da quella della destra, soprattutto di quella dai tratti decisamente fascisti che ora è propagandata anche (e soprattutto) da esponenti del governo, che evidentemente non hanno rispetto per le istituzioni che rappresentano.

E allora iniziamo dal nostro territorio, da casa nostra, a dire che insieme si può. Insieme a Diem25 Pistoia, L’Altra Sambuca, Liberi e Uguali, Possibile, Sinistra Italiana, Sinistra Unita per Montale, Rifondazione Comunista stiamo costruendo un percorso, nel quale vogliamo coinvolgere quante più persone possibile, che porti ad un’azione comune, contro la disgregazione sociale, il razzismo e il sessismo, contro la povertà e le disuguaglianze, contro i privilegi e le ruberie, in una parola: di sinistra.

Il nostro obiettivo è anche quello di diffondere questo messaggio, affinché altri seguano il nostro esempio, sperando di essere contagiosi. Insieme si può, basta fare ognuno un passo verso l’altro, tendere una mano, ricordarsi di essere compagni nel sostenere una comune lotta, per un domani migliore.

Ci vediamo per un primo appuntamento Giovedì 28 Febbraio 2019 alle 21.00 al Circolo di Margine Coperta.

A Sinistra – Insieme si può

La CEI ed i (nuovi) fascismi

Leggo una recente notizia di cronaca locale pistoiese, ripresa anche dalla stampa nazionale: il parroco di San Piero Agliana don Tofani durante l’omelia cita un passo evangelico, e afferma che la legge sui migranti del cosiddetto “decreto sicurezza” è in constrasto con il Vangelo stesso – semplifico, e me ne scuso anticipatamente.

Subito arriva una risposta da parte di Manuel Vescovi, senatore leghista e figura di riferimento del suo partito in Toscana, che da cristiano e cattolico praticante quale si professa, si dichiara basito dalla presa di posizione del parroco – ancora, semplifico e ancora me ne scuso; per i dettagli rimando agli articoli di giornale ed ai comunicati stampa.

Fino a qui, nessuna novità: da oramai un po’ di tempo a questa parte siamo abituati a sentire, da parte di leghisti, di nuovi e vecchi fascisti, che la vera interpretazione del cristianesimo e soprattutto del cattolicesimo è diversa da quella che dànno i preti (alcuni in particolare). E’ sempre successo, anche con altri al governo prima di loro.

Militanti di Forza Nuova (meglio: “forza vecchia”) che controllano don Massimo Biancalani a che celebri la messa secondo i dettami di Santa Romana Chiesa, lo stesso Matteo Salvini che polemizza con Biancalani anche da quando è Ministro dell’Interno perché secondo lui non è un buon prete cattolico, ancora Salvini che dichiara che Famiglia Cristiana è un giornale di “ultrasinistra” – con l’evidente intento di screditarlo, facendogli forse un complimento.

E andando avanti così, le cronache son piene di tali episodi, e si sprecano commenti sui social media su quanto sia poco ortodosso il Papa (sic), e di come tanti buoni cattolici si meraviglino di preti che, citando il Vangelo, ricordano loro che “siamo tutti fratelli”, “i migranti vanno protetti” e altre incredibili tesi di ultrasinistra.

Dalle nostre parti si direbbe che tutte queste persone “vogliono insegnare al babbo come si fa a trombare”, spero mi perdonerete la volgarità. Ma lasciando perdere la dottrina di costoro, che evidentemente all’interno della Lega e degli altri partiti filofascisti la selezione della classe dirigente è frutto di lunghi anni di seminario e di paziente studio delle sacre scritture, ciò che al sottoscritto sembra allucinante (non essendo cattolico né tantomeno cristiano, se non de iure essendo stato battezzato) è l’assordante silenzio della CEI in tutte queste vere o presunte polemiche.

Non mi sembra sufficiente una spiegazione di “low-profile” dell’associazione episcopale italiana. Credo invece che la situazione stia, semplicemente, in questi termini: molti parroci si rendono conto che l’attuale clima politico ecciti sentimenti anticristiani, e che il governo prenda provvedimenti in contrasto col Vangelo; il Papa è d’accordo con loro ma – essenzialmente – ai vescovi italiani ed in generale alle gerarchie ecclesiastiche tali provvedimenti, tali sentimenti, tale clima politico va più che bene.

Non avete una sensazione di deja-vu?

 


Aggiornamento 8/01/2019

Anche le esponenti leghiste Luciana Bartolini e Sonia Pira, con un loro comunicato (lo trovate qui e anche qui), si aggiungono alla lista di quelli che oramai possiamo chiamare “esperti di dottrina cattolica”, ancora polemizzando con don Biancalani, concludendo con
Invitiamo, quindi per l’ennesima volta, il parroco pistoiese ad essere maggiormente in linea col suo ruolo sacerdotale, evitando esternazioni che, probabilmente, non gli si addicono.

Sic.

Uniti e solidali contro il governo, il razzismo e il decreto Salvini

Officina aderisce alla manifestazione

Manifestazione Nazionale
Uniti e solidali contro il governo, il razzismo e il decreto Salvini

Sabato 10 Novembre 2018 ore 14.00
Piazza della Repubblica – Roma

#INDIVISIBILI – #10NOVEMBRE

Pagina FB: https://www.facebook.com/indivisibili10novembre/

Crowdfunding: #Indivisibili verso Roma: paga un posto in pullman a un* manifestante

Sito web: http://www.indivisibili10novembre.org

 

Lettera aperta al Prefetto di Pistoia

Al Prefetto di Pistoia Dott. Emilia Zarrilli

Pistoia, 29 ottobre 2018

In merito ai controlli effettuati dalle forze dell’ordine presso la chiesa di Vicofaro, nell’intervista rilasciata a La Nazione dalla S.V. si afferma che tale azione è stata decisa a seguito di un esposto di un gruppo di residenti della zona, anche se non è stata presentata nessuna denuncia.

Ci sorge spontaneo un parallelo: gli abitanti del centro storico della città, ormai da anni lamentano le stesse problematiche riportate nell’esposto di cui sopra (musica ad alto volume, schiamazzi, sporcizia, deiezioni umane, danneggiamenti, risse ecc.) causate dalla cosiddetta “movida“ che si protrae fino ad ore antelucane.

A quando quindi un analogo controllo, con massiccio intervento delle forze dell’ordine, in proporzione, come a Vicofaro?

RingraziandoLa  per l’attenzione che vorrà dedicarci La salutiamo cordialmente.

Associazione Officina